Zombieing non ha a che fare con l’horror, ma riguarda un comportamento specifico: scopriamo di cosa si tratta.
Lo zombieing è un fenomeno tutt’altro che raro, ma ancora molti in Italia non sanno il significato della parola. Questo neologismo inglese identifica un modo di fare davvero negativo che purtroppo spesso avviene. Scopriamo dunque cosa vuole dire e quando è corretto utilizzarlo.
- Origini: dall’inglese.
- Quando si usa: quando lui o lei sono spariti per lungo tempo senza spiegazioni e poi ricompare quando meno ce lo si aspetta.
- Lingua: inglese.
- Diffusione: globale.
Il significato di zombieing
Il neologismo inglese zombieing è chiaramente legato alla parola zombie che richiama il mondo del cinema horror. Il termine, comunque, non è affatto legato al mondo dell’orrore ma piuttosto a quello delle relazioni umane. Questo è stato usato per la prima volta dalla scrittrice Sophia Kercher, che ne ha parlato nel magazine online PrimaMind.
Come detto, il vocabolo nasce dalla parola zombie in quanto chi lo pratica è come se tornasse in vita. Le persone che si comportano in questo modo sono ex frequentazioni che spariscono all’improvviso senza spiegazioni e poi ricompaiono come nulla fosse.
Questo modo di comportarsi è chiaramente molto negativo e per questo le persone che lo attuano di rado sono ben accolte. Si tratta del classico esempio che si fa quando si dice chi non muore si rivede. Il problema è che chi subisce tale comportamento ci soffre e dunque sarebbe da evitare.
Esempi d’uso
Vediamo dunque alcuni esempi d’uso in casi pratici per capire precisamente qual è il significato della parola:
“Marco ha fatto ghosting per quattro mesi e poi è ricomparso come se nulla fosse: un chiaro esempio di zombieing”.
“Lo zombieing è davvero un fenomeno sempre più frequente”.
“Giovanni mi ha fatto zombieing: proprio vero che chi non muore si rivede!”.